LO SBIANCAMENTO FUNZIONA SEMPRE?

Lo sbiancamento dentale viene eseguito per rendere più chiara e brillante la dentatura naturale ed in linea di principio è una procedura molto efficace. Nonostante ciò, le colorazioni legate all’assunzione di certi antibiotici durante l’infanzia (le tetracicli- ne conferiscono all’intera dentatura una striatura scura a bande orizzontali) e quelle causate da vecchie otturazioni metalliche o da materiali usati per otturare i canali dei denti devitalizzati sono più difficili da correggere. In linea di massima, le colorazioni tendenti al giallo rispondono meglio rispetto a quelle grigie o marroni.

AGISCE RAPIDAMENTE?

Il tempo necessario ad ottenere un buon risultato varia in funzione della situazione di partenza e della tecnica utilizzata. L’ap- plicazione di gel sbiancanti ad alta concentrazione sulla superficie esterna del dente consente di ottenere ottimi risultati in una o due sedute ambulatoriali sotto stretto controllo dell’operatore.
L’alternativa domiciliare consiste nell’utilizzo di mascherine con al loro interno gel sbiancanti a più bassa concentrazione portate di notte per due o tre settimane.

QUANTO DURANO I RISULTATI NEL TEMPO?

È ragionevole pensare a dei risultati stabili per un periodo che va da diversi mesi a qualche anno a seconda della situazione di partenza, della tecnica utilizzata e delle caratteristiche dentali del paziente stesso. Il trattamento può essere ripetuto più volte nel tempo per mantenere brillante il sorriso.

I DENTI DIVENTANO PIÙ SENSIBILI?

Nonostante la presenza di sostanze desensibilizzanti all’interno dei gel sbiancanti, in alcuni casi può insorgere una certa sen- sibilità al freddo che verrà contrastata applicando gel fluorati fino alla scomparsa della stessa. Questa è sempre reversibile e dura al massimo qualche giorno.

LO SBIANCAMENTO PUÒ ROVINARE I DENTI?

Lo sbiancamento dentale correttamente eseguito da operatori qualificati è da considerarsi un trattamento sicuro e non dan- neggia in alcun modo lo smalto dentale.

COME SI SBIANCANO I DENTI DEVITALIZZATI?

Per sbiancare un dente devitalizzato occorre inserire e mantenere all’interno del dente stesso una sostanza sbiancante per qualche settimana. Tale procedura prevede la protezione delle zone più profonde e delicate del dente stesso e la chiusura della cavità di accesso con un restauro provvisorio in modo che la sostanza sbiancante possa agire senza contatti con l’e- sterno. Nei casi in cui si rendesse necessario, è possibile utilizzare una tecnica più aggressiva chiamata “power-bleaching” che consiste nell’applicazione ambulatoriale di un gel sbiancante ad alta concentrazione sia all’interno che all’esterno del dente potenziandone l’azione con luce o calore.
Per prevenire irritazioni e sensibilità post-operatorie è necessario evitare ogni contatto del gel con gengive e mucose; per questo motivo il dente trattato sarà isolato con grande attenzione dal resto della bocca

LO “SBIANCAMENTO INTERNO” DEI DENTI DEVITALIZZATI PUÒ DANNEGGIARE IL DENTE STESSO?

Lo sbiancamento interno, se mal eseguito, può creare problemi anche gravi quali riassorbimenti radicolari e perdita del dente. È per questo che risulta fondamentale rivolgersi a professionisti qualificati che riducano al minimo i rischi di complicanze utilizzando materiali idonei e tecniche validate scientificamente.

LE OTTURAZIONI E LE CORONE PRE-ESISTENTI SI SBIANCANO?

Restauri dentali, corone e ponti non possono essere sbiancati. È molto importante quindi valutare attentamente la presenza di tali manufatti prima di uno sbiancamento dentale in quanto tale procedura potrebbe renderli visibili. In tal caso occorrerà provvedere alla loro sostituzione.

POSSO FARE UNO SBIANCAMENTO SE HO DEI DENTI CARIATI?

Prima di effettuare una qualsiasi procedura di sbiancamento è necessario fare una buona igiene e trattare almeno provvi- soriamente i denti cariati. Il trattamento definitivo potrà essere effettuato due o tre settimane dopo la fine del trattamento sbiancante.

SE UN DENTE DEVITALIZZATO SI SBIANCA TROPPO COSA SI PUÒ FARE?

Nel raro caso in cui ci si trovi nella situazione di un dente troppo chiaro, sarà necessario uniformare il colore della restante parte della dentatura a quello dell’elemento stesso mediante sbiancamento con mascherine o ambulatoriale.

DURANTE IL TRATTAMENTO SI PUÒ BERE O MANGIARE QUALSIASI COSA?

Nelle ore successive al trattamento sbiancante è necessario evitare di fumare e assumere cibi o bevande che possano colo- rare i denti come carciofi, barbabietole, tè, caffè e vino rosso.

CHI PUÒ FARE UNO SBIANCAMENTO?

In linea di massima chiunque può essere sottoposto al trattamento, con l’esclusione, anche da un punto di vista legislativo, di soggetti minorenni e donne in stato di gravidanza. In caso di pazienti che utilizzino farmaci fotosensibilizzanti, lo sbiancamen- to dovrà essere effettuato utilizzando tecniche che non prevedano l’utilizzo di lampade ad alta potenza

I PRODOTTI SBIANCANTI CHE VENDONO IN FARMACIA SONO EFFICACI?

In commercio si trovano gel, strisce e dentifrici. Alcuni di questi prodotti contengono lo stesso principio attivo degli sbiancanti professionali, ma in concentrazioni molto ridotte. Per questo motivo la loro efficacia risulta piuttosto limitata e il loro utilizzo dovrebbe essere inteso come coadiuvante al mantenimento del risultato ottenuto con tecniche professionali.

I DENTIFRICI POSSONO SBIANCARE I DENTI?

L’azione dei dentifrici sbiancanti è in molti casi legata ad un’alta abrasività che mira a rimuovere meccanicamente le colora- zioni che si depositano sulla superficie del dente senza avere alcun tipo di effetto sbiancante.
Altri prodotti contengono invece sbiancanti ottici che, depositandosi sulla superficie del dente, ne cambiano la capacità di riflessione della luce facendo apparire il sorriso più chiaro. In realtà questo effetto è poco efficace e non è duraturo.