Non li vedi ma gli agenti patogeni sono ovunque. Infestano i sostegni degli autobus, gli schermi touch degli smartphone, le maniglie delle porte nei locali, le tastiere dei computer, i soldi, i giocattoli dei tuoi figli. Intanto le malattie proliferano: raffreddori, sintomi influenzali e nei casi peggiori epatite o toxoplasmosi. Come prevenire queste infezioni? Lavandoti bene le mani. Un’azione semplice e quotidiana che hai imparato a conoscere fin dalla tenera età. Ma sei sicuro di pulirle nel modo corretto? Di usare i giusti detergenti? Se sei un infermiere, medico o un operatore impegnato in un asilo nido la corretta igiene delle mani assume un’importanza fondamentale. Infatti, l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) rilascia delle linee guida sempre aggiornate sull’argomento. Consigli rivolti soprattutto a chi opera nei settori assistenziali e della salute.

Togli gli anelli. Per i micro organismi le porzioni di cute coperte da monili rappresentano aree confortevoli in cui crescere.
Usa un sapone preferibilmente liquido (sulle saponette si annidano i germi).
Metti le mani sotto l’acqua calda e insapona i polsi, i palmi, il dorso delle mani, le dita e lo spazio sotto le unghie.
Sfrega le mani per circa 20 secondi e poi risciacqua bene e a lungo. Hai capito bene: 20 secondi. Lo so, per un bambino è un tempo infinito. Per convincere i più piccoli a rientrare nelle tempistiche ideali, fagli cantare la canzoncina “Tanti auguri a te” per due volte. Funziona.

Asciuga le mani con una carta usa e getta, un asciugamano pulito o con un dispositivo d’aria calda. Piccola accortezza: per non vanificare le tue azioni chiudi il rubinetto con le mani protette da una salvietta.

Quando: i momenti fondamentali per l’igiene delle mani

Prima di toccare alimenti e sedersi a tavola per consumare i pasti. Prima di entrare in contatto con qualcuno che è malato.
Prima di medicare una ferita.
Dopo essere stati alla toilette.

Dopo aver cambiato il pannolino a un neonato. Dopo esserti soffiato il naso.
Dopo che hai accarezzato un animale.

Per alcune di queste azioni utilizzi i guanti e non devi lavarti le mani, giusto? Sbagliato. Questi strumenti non sono una barriera sufficiente per i microbi. I germi prendono il sopravvento nel momento in cui decidi di toglierli o indossarli. La soluzione migliore? Lavare le mani anche se metti i guanti.

Lavarsi le mani senza sapone: disinfettanti

Sei in viaggio o fuori casa e non hai l’opportunità di lavarti le mani ricorrendo all’acqua e sapone? Niente panico. Puoi utilizzare disinfettanti a base di alcol. In commercio esistono due tipi di prodotto: presidi medico-chirurgici e cosmetici , disponibili sia in in soluzione gel  che liquida

IGIENIZZANTE MANI

I disinfettanti per uso medico riportano il quantitativo d’alcol contenuto mentre i cosmetici ignorano questo dato. Ti starai chiedendo il perché di questa precisazione? Ti rispondo subito. Dalla percentuale di alcol dipende l’efficacia del prodotto. I disinfettanti a base di alcol sono efficaci solo se ne contengono almeno il 60%. L’OMS consiglia per questi prodotti una percentuale addirittura dell’80%.

Anche in questo caso ci vuole pratica. Devi sapere qual è la procedura per una corretta igiene delle mani usando una soluzione alcolica:

Versa pochi millilitri di prodotto nel palmo della mano.
Strofina il palmo destro sul dorso della mano sinistra con le dita intrecciate e viceversa.
Sfrega palmo contro palmo continuando ad avere le dita legate tra loro.
Friziona la punta delle dita di ogni mano contro il palmo della mano opposta, infine continua finché la sostanza antibatterica non si asciuga.

 

 

Le campagne di sensibilizzazione sulla corretta igiene della mani sono all’ordine del giorno. Eppure c’è una buona fetta di popolazione mondiale che sottovaluta questa abitudine. In base a una ricerca della Michigan State University, si è scoperto che ben il 95% delle persone si lavano male le mani. I risultati dello studio parlano chiaro: i tempi e l’intensità del lavaggio vengono fatti nel modo sbagliato.

Inoltre, le statistiche sottolineano una discriminante: tra gli uomini il 15% non lava le mani mentre il 50% non usa il sapone. Per le donne, invece, la situazione migliora. Il 22% non utilizza il sapone e solo il 7% non si lava. A incidere su questi comportamenti poco virtuosi le cattive condizioni dei bagni pubblici.

Ora andiamo al sodo. Ecco tutto quello che devi sapere sulla corretta igiene delle mani.

Come lavarsi le mani

No. Non sto scherzando, in questo paragrafo voglio spiegarti come lavarti le mani nel modo giusto. Un veloce risciacquo non basta. Ci sono delle regole da rispettare.

Togli gli anelli. Per i micro organismi le porzioni di cute coperte da monili rappresentano aree confortevoli in cui crescere.
Usa un sapone preferibilmente liquido (sulle saponette si annidano i germi).
Metti le mani sotto l’acqua calda e insapona i polsi, i palmi, il dorso delle mani, le dita e lo spazio sotto le unghie.
Sfrega le mani per circa 20 secondi e poi risciacqua bene e a lungo. Hai capito bene: 20 secondi. Lo so, per un bambino è un tempo infinito. Per convincere i più piccoli a rientrare nelle tempistiche ideali, fagli cantare la canzoncina “Tanti auguri a te” per due volte. Funziona.

Asciuga le mani con una carta usa e getta, un asciugamano pulito o con un dispositivo d’aria calda. Piccola accortezza: per non vanificare le tue azioni chiudi il rubinetto con le mani protette da una salvietta.

Quando: i momenti fondamentali per l’igiene delle mani

Prima di toccare alimenti e sedersi a tavola per consumare i pasti. Prima di entrare in contatto con qualcuno che è malato.
Prima di medicare una ferita.
Dopo essere stati alla toilette.

Dopo aver cambiato il pannolino a un neonato. Dopo esserti soffiato il naso.
Dopo che hai accarezzato un animale.

Per alcune di queste azioni utilizzi i guanti e non devi lavarti le mani, giusto? Sbagliato. Questi strumenti non sono una barriera sufficiente per i microbi. I germi prendono il sopravvento nel momento in cui decidi di toglierli o indossarli. La soluzione migliore? Lavare le mani anche se metti i guanti.

Lavarsi le mani senza sapone: disinfettanti

Sei in viaggio o fuori casa e non hai l’opportunità di lavarti le mani ricorrendo all’acqua e sapone? Niente panico. Puoi utilizzare disinfettanti a base di alcol. In commercio esistono due tipi di prodotto: presidi medico-chirurgici e cosmetici (https://www.amedics.eu/categoria-prodotto/linea-mani- e-corpo/), disponibili sia in in soluzione gel (https://www.amedics.eu/prodotto/lh-gel-500/) che liquida (https://www.amedics.eu/prodotto/lh- dermowash-500/).

IGIENIZZANTE MANI

I disinfettanti per uso medico riportano il quantitativo d’alcol contenuto mentre i cosmetici ignorano questo dato. Ti starai chiedendo il perché di questa precisazione? Ti rispondo subito. Dalla percentuale di alcol dipende l’efficacia del prodotto. I disinfettanti a base di alcol sono efficaci solo se ne contengono almeno il 60%. L’OMS consiglia per questi prodotti una percentuale addirittura dell’80%.

Anche in questo caso ci vuole pratica. Devi sapere qual è la procedura per una corretta igiene delle mani usando una soluzione alcolica:

Versa pochi millilitri di prodotto nel palmo della mano.
Strofina il palmo destro sul dorso della mano sinistra con le dita intrecciate e viceversa.
Sfrega palmo contro palmo continuando ad avere le dita legate tra loro.
Friziona la punta delle dita di ogni mano contro il palmo della mano opposta, infine continua finché la sostanza antibatterica non si asciuga.